C’è un piccolo villaggio, nascosto tra le colline dei Cotswolds, che sembra non aver conosciuto la modernità. Si chiama Castle Combe, e quando ci arrivi hai la sensazione di entrare in un’altra epoca.
Le case sono basse, tutte in pietra color miele, e l’aria profuma di legna, erba bagnata e pane appena sfornato. Non ci sono insegne luminose né rumore di traffico, solo il suono dell’acqua del fiume Bybrook che attraversa il paese.
Un villaggio rimasto intatto
Castle Combe si trova nel Wiltshire, a una manciata di chilometri da Bath. È minuscolo: lo percorri in dieci minuti, ma se ti fermi ad osservare, potresti restarci per ore. Le stradine lastricate ti portano fino al piccolo ponte, da cui si apre una delle viste più fotografate d’Inghilterra. Quando il sole filtra tra le nuvole e tocca le facciate in pietra, tutto assume una luce calda, come quella di un vecchio film.

Il nome del borgo deriva da un castello normanno costruito nel XII secolo, oggi ridotto a pochi resti coperti di erba e muschio. Lassù, tra alberi e silenzio, puoi ancora intuire la forma delle mura e immaginare il villaggio di un tempo, con mercanti e viandanti che arrivavano dalla valle.
Cosa vedere a Castle Combe
Il centro di Castle Combe ruota intorno alla Market Cross, la croce di pietra che indicava l’antico punto del mercato. Attorno si affacciano le vecchie case dei commercianti, con porte in legno, tetti di ardesia e insegne appena leggibili.
Poco più avanti trovi la St Andrew’s Church, una chiesa medievale con un orologio meccanico ancora funzionante, considerato uno dei più antichi d’Inghilterra. Dentro, il profumo della pietra umida si mescola a quello del legno cerato.
Se ami la fotografia, scendi verso il ponte sul fiume Bybrook: è il punto che ha reso celebre Castle Combe. Le case si riflettono nell’acqua e, nelle giornate di nebbia, il villaggio sembra galleggiare. Non serve molto per capire perché qui siano stati girati film come War Horse o Stardust: la realtà basta da sola.
Quando andarci
In primavera i giardini si riempiono di rose e glicine, e le finestre si colorano di verde e lilla. In autunno, le colline intorno diventano un mosaico di rame e oro, e la luce del pomeriggio fa brillare la pietra come miele. È la stagione più poetica per camminare lungo The Street, la strada principale, con in mano una tazza di tè caldo preso in una delle piccole tea room.
L’estate porta molti visitatori, ma basta arrivare presto, quando il villaggio si sveglia piano, o restare fino a sera, quando la nebbia scende e i camini cominciano a fumare. È in quei momenti che Castle Combe mostra il suo lato più autentico.
Sapori e soste a Castle Combe
Qui tutto invita al relax. Puoi sederti in un pub con travi a vista e ordinare una pie tradizionale o un dolce allo zenzero. Oppure provare un tè con panna e marmellata di fragole, servito su piatti scompagnati.
Chi vuole fermarsi per la notte trova camere accoglienti nelle antiche locande o nel vecchio maniero, oggi trasformato in un elegante hotel. Di sera il silenzio è quasi assoluto: solo il fiume e, di tanto in tanto, il vento che passa tra gli alberi.
Visitare Castle Combe non è un modo per ricordarsi che la bellezza può essere semplice. Le pietre consumate, le persiane azzurre, il profumo dell’erba tagliata: ogni dettaglio racconta una vita lenta e coerente.
Ti accorgi che non serve molto per sentirti altrove — basta un villaggio così, una strada stretta, un ponte e il tempo che per qualche ora smette di correre.
