Immerso nel cuore del Molise, Castelpetroso è un piccolo borgo dalla forte identità storica e spirituale che merita una visita, anche solo per un giorno. A circa 15 km dal capoluogo provinciale, offre una combinazione preziosa: un centro antico che racconta secoli, un santuario di grande valore religioso e panorami montani che restituiscono l’essenza autentica della regione.
Se avete un solo giorno a disposizione, vale la pena sfruttarlo con l’idea di vivere il borgo con calma, senza fretta, seguendo una sequenza che lascia spazio all’emozione e alla scoperta.
Arrivo a Castelpetroso e primo contatto con il borgo
Il mio consiglio è di arrivare al mattino presto per godersi il borgo antico senza la fretta del pomeriggio. Una passeggiata lungo le viuzze lastricate di Castelpetroso significa attraversare case in pietra, archi, scalini e scorci sul verde delle colline circostanti. La parte alta regala un bel panorama sulle valli di Bojano e Carpinone. Da non perdere la chiesa parrocchiale dedicata a Chiesa di San Martino, un segno della presenza di comunità che ha attraversato i secoli.
In questo momento della giornata conviene prendersi anche il tempo per un caffè o un piccolo spuntino in un angolo tranquillo del borgo: l’atmosfera è quella di un luogo che vive al suo ritmo.
Castelpetroso: Visita al centro storico e memoria fortificata
Proseguendo nella visita si raggiungono scorci più elevati, fino ai resti del castello longobardo che nel nome ha lasciato tracce — “Castrum Petrosum” era il nome antico del borgo, a indicare una fortezza costruita sui contrafforti rocciosi. Camminando tra i vicoli, si scorgono antiche mura, palazzi signorili, la piazza principale che un tempo ospitava il centro civile e militare.
Puoi trascorrere qui circa un’ora o un’ora e mezza, fermandoti a leggere qualche targa e osservando la struttura del borgo che si adatta alla conformazione della collina.
Il Santuario dell’Addolorata: fede e architettura
Dopo aver esplorato il centro storico, è il momento di spostarsi al santuario, situato a pochi chilometri dal borgo stesso. Questa imponente basilica neogotica è immersa nel verde dei boschi e domina la valle con la sua facciata in pietra chiara, torri campanarie e cupola ottagonale.
Al suo interno la devozione è palpabile: la Vergine Addolorata, apparizioni mariane e pellegrinaggi ne hanno segnato la storia.
Per la visita al santuario considera un tempo di almeno 45-60 minuti, includendo sia l’esterno che l’interno della chiesa, e una breve passeggiata nei dintorni per cogliere l’atmosfera di raccoglimento e natura che lo avvolge.
Pranzo e sapori locali
Tra la mattina e il pomeriggio fermati per pranzo in zona: nei dintorni del borgo e del santuario si trovano agriturismi e trattorie dove assaggiare piatti tipici molisani, come pasta fatta a mano, formaggi locali, dolci semplici e vino della valle. È un’occasione per rilassarsi, riflettere e godersi la quiete del luogo.
Relax panoramico e rientro
Nel pomeriggio vale la pena scegliere un punto panoramico o una breve passeggiata tra i boschi attorno al santuario. Se il tempo lo consente, sali su un sentiero nei dintorni o fermati su una terrazza naturale a osservare la valle; è un modo perfetto per chiudere la visita.
Infine, prima della partenza, fai una breve sosta in borgo per un gelato o un acquisto di prodotti locali — magari formaggi o conserve — per completare l’esperienza.
Una giornata a Castelpetroso lascia il segno: non perché tutto sia perfetto o vasto, ma perché si entra in contatto con un luogo autentico, in cui la storia, la fede e la natura si incontrano. Andandosene, si porta con sé non solo un ricordo visivo, ma anche la percezione di aver scoperto un angolo d’Italia diverso dal solito. Se hai due o tre giorni, potresti poi ampliare il viaggio in Molise, ma anche in sole poche ore Castelpetroso regala qualcosa di sincero.
